Vangelo del giorno
21/11/2024: Mt 12,46-50

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono [...]

Arte e storia San Francesco

La Chiesa di San Francesco – uno dei gioielli architettonici di Treviso – fu eretta tra il 1230 ed il 1270, non lontano dalle Mura, per volere di Papa Innocenzo III.

La caduta di Venezia nel Maggio del 1797 segnò l’entrata delle truppe francesi anche in Treviso. Questo evento segnò il declino di molte chiese trevigiane, che furono trasformate in caserme o magazzini, e spogliate delle loro ricchezze (come accadde al Duomo, alla Chiesa di Santa Caterina ed alla Chiesa di Santa Margherita). Poi, nel 1806 molte chiese e conventi furono soppressi con i decreti napoleonici. Il complesso di San Francesco subì questa sorte e perse la sua funzione di culto: il convento fu demolito e privato dei due chiostri, fu rimosso il pavimento e lo spazio interno della chiesa fu suddiviso in più piani per essere meglio sfruttato come magazzino. Gli oltraggi alla struttura continuarono nel periodo austriaco e anche dopo. Solo nel 1928, dopo una lunga e massiccia opera di restauro, la chiesa fu riaperta al culto e restituita ai Frati Minori Conventuali.

L’architettura dell’edificio – austera, francescana – riflette la transizione tra il romanico e il gotico. La facciata è a capanna; semplice ed elegante, è percorsa da lesene e coronata da archetti.

L’interno è stupendo, a grande navata unica, con un breve transetto aperto attraverso due ampie arcate. Le nude pareti a mattone e la luce soffusa che filtra dall’esterno, favoriscono il silenzio ed il raccoglimento. Il bel soffitto ligneo, ricostruito sugli elementi originali, è a carena di nave polilobata e suggerisce l’idea della volta celeste. Presso la porta laterale è la tomba di Francesca Petrarca: nel 1384 la figlia del grande Poeta morì di parto a Treviso, dove si era stabilita col marito Francesco da Brossano.

Il tempio è ricco d’opere d’arte. Si ammirano via via: una gigantesca figura di San Cristoforo, opera romanico-bizantina della fine del Duecento; Quattro Evangelisti di un ignoto allievo di Tomaso da Modena; un bellissimo affresco con Madonna col Bambino e Sette Santi, di Tomaso da Modena (1350); l’affresco con Madonna e Quattro Santi (1351), di Maestro di Feltro, allievo di Tomaso da Modena; infine, l’Arca sepolcrale di Pietro Alighieri, figlio di Dante, opera di bottega veneziana. Pietro Alighieri, giudice, poeta e commentatore della Divina Commedia, residente a Verona, morì improvvisamente nel 1364, durante un suo soggiorno a Treviso.